Il cuore della comunicazione progettata per Monodermà - una comunicazione costruita attorno ai supporti cartacei più classici della veicolazione ai medici, ma che grazie ai suoi cardini, nuovi per il settore, ha reso quel mezzo "classico" in realtà estremamente fresco - il cuore, dicevamo, è stato senza dubbio la scelta creativa fatta.
La scelta di esprimere l'utilizzo e l'azione dei prodotti del marchio non mostrando nessun volto femminile, non mostrando nessuna donna troppo giovane, non servendosi di nessuna immagine da stock. Ma invece rivestendo di una texture geometrica la pelle di un corpo femminile. Una texture che adagiandosi su tutta la superficie, seguendone ogni singola curva, avrebbe applicato l'esattezza tecnica al calore e all'umanità del corpo.
La sola strada per vedere realizzata una creatività come questa era quella di affidarsi a uno shooting fotografico in una sala di posa.
Una modella, l'immagine di un reticolo diretta da un proiettore verso il suo corpo nudo, un fotografo professionista, la direzione creativa dell'agenzia: questi gli elementi che hanno permesso di sviluppare le immagini proprietarie e il concept creativo studiati per il marchio. Il resto lo hanno fatto il graphic design e il lavoro di content restyling.
Due livelli della lavorazione che hanno permesso di raggiungere il grado di sintesi informativa che Giuliani cercava, lontano dagli approfondimenti eccessivamente dettagliati ed estremamente tecnici che nel settore spesso appensantiscono il trasferimento dei reali punti chiave ai medici. Che saranno sì specialisti alla ricerca di strumenti affidabili, ma restano pur sempre persone, e per questo desiderose di ricevere comunicazioni calde, intuitive, comodamente decifrabili. E, perché no, differenti dalle solite.