Il nostro saluto a un anno poco sereno
Per tutto quello che ha buttato addosso a tutti noi e a tutti voi, ci sembrava che il 2020 meritasse un saluto per le rime.
Rime forti, rime baciate. Più che baciate, replicate.
Ne è nata una campagna di fine anno incentrata su una breve e precisa frase di sfogo: "mai più".
2020, mai più è stata la radice di quel che pensavamo e di quel che abbiamo tradotto in campagna per comunicare tutto il nostro fastidio verso quest'anno tremendo. La nostra gioia di uscirne, di lasciarcelo alle spalle, di non volerne più sapere nulla.
2020, mai più è stato esattamente ciò che abbiamo fatto. Abbiamo scritto 2020 volte "mai più". I latini dicevano repetita iuvant, le cose ripetute sono utili per apprendere e ricordare. E in questo caso lo abbiamo ripetuto moltissimo.
I clienti e i prospect hanno apprezzato la nostra campagna, ci si sono rivisti. Le testate del nostro settore ne hanno parlato come un esempio differente di comunicazione d'auguri di fine anno e - soprattutto - di buon anno nuovo.
Che tutti vogliamo molto differente da quello trascorso.