Storia e uso improprio di vocaboli e termini di marketing, spiegato con le patate
Perché le patate?
Eh no, se partite da questa domanda mi tocca fare il brontolone come al solito e rimettervi in riga. La curiosità che più vi deve stimolare nel titolo è conoscere/ricordare la storia di alcuni vocaboli del marketing e come l’attualità ne ha deformato e trasformato il significato.
Le patate però c’entrano! Questo articolo è dedicato a Veronica, laureanda in economia, marketing e management dei mercati internazionali presso l’Università di Parma, con la quale spesso, per fare esempi di tecniche di marketing e comunicazione, usiamo le patate.
Il vocabolario del Marketing è molto vasto, se ne trovano sui libri molti e in rete molti altri (preferite, se potete, il libro per studiare o ripassare al meglio). Come ogni parola, molti di questi termini hanno un significato e un’origine ben precisa, eppure talvolta la consuetudine di lavoro, talvolta la superficialità, portano mutarne il senso o a usarli impropriamente. Qui a seguire alcuni esempi, non tutti, ma forse i più interessanti e utili.
Marketing e Comunicazione
Partiamo dalle basi e partiamo con le nostre patate. Non uso a caso una coltura, un po’ per il doppio significato della parola, un po’ perché la coltivazione è certamente una delle prime forme di produzione di prodotto per il genere umano. All’inizio per sostentamento, poi per lo scambio o la vendita.
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