Un film con cui volevamo esprimere una serie di cose, idee, concetti, sensazioni, visioni, sensibilità che messe una sull'altra sono una grossa fetta di quel che è copiaincolla. Tra tutte le cose che il film vuole esprimere ci sono:
1) Il fatto che viviamo uno spazio che amiamo.
2) Che amiamo senza considerarlo sacro ma anzi al nostro servizio. Che viene rispettato solo se davvero stressato, sfruttato, abitato, modificato, affollato.
3) Il fatto che qui possano davvero accadere molte cose e tutte molto diverse tra loro: servizi fotografici food a cui assiste il cliente, brain storming che prevedono molti test con bolle di sapone, sentire il profumo di un risotto salire dalle cucine il lunedì, mettersi uno alla volta a testa in giù per le foto profilo del blog, prendere il sole su una sdraio nella bella stagione durante la pausa caffè, fare tappa tra una riunione e l'altra a giocare a palla dieci secondi con il jack russel di una collega, fare riprese per una campagna che prevedono che qualcuno sporchi di farina qualcun'altro, fare lavori manuali nel laboratorio seminterrato per modificare il legno di un prop, accogliere artigiani impegnati ad allestire una nuova area che cambia forma o a installare una grande scultura nel parco.
Ma queste sono davvero poche rispetto a quelle che accadono realmente.
4) Il fatto che copiaincolla sia un luogo aperto a farsi attraversare da tendenze e intuizioni utili per i suoi clienti e per se.
5) Il fatto che copiaincolla sia un luogo costantemente aperto ad arricchirsi di nuove persone. Talentuose, interessanti, accese, affamate.
Tutte queste cose che entrano a copiaincolla, talvolta per restare talvolta per transitare e uscire, sono l'aria che respiriamo qui.
Sono particelle. Sono cose poco classificabili che abbiamo voluto rappresentare con quattro personaggi messi qui dentro a vivere e stravolgere il nostro ambiente. Esattamente come lo vivono e stravolgono idee, tendenze, persone, progetti che ogni mattina si materializzano dentro alla nostra scenografia.
