La sparizione dei 15 pubblicitari dell'agenzia, un fatto di cronaca che scosse la comunicazione italiana. La sparizione dei 15 pubblicitari dell'agenzia venne per la prima volta denunciata da un articolo di giornale pubblicato sulla pagina Facebook dell'agenzia.
Fin da subito fu molto numeroso il pubblico di coloro che si mostrarono interessati alla sorte di “quelli di copiaincolla”. Le indagini corsero sui social e su un sito creato ad hoc.
Dagli aggiornamenti della pagina Facebook dell'agenzia, fino al sito chilihavisti.com creato proprio per raccogliere tutti gli indizi utili alla soluzione del caso di rapimento e per stimolare la discussione di utenti alla ricerca della verità, la partecipazione di un pubblico fatto di clienti, potenziali clienti o semplici curiosi, crebbe di giorno in giorno.