Il logo del brand è stato sviluppato su due linee strategiche.
La prima puntava a vestirlo di elementi immediatamente riconoscibili, la seconda a saldarlo su una dimensione comunicativa affidabile, certa, oggettiva.
La prima linea strategica è stata soddisfatta inserendo la i iniziale del lettering rovesciata, così da farla apparire come un ! che esprimesse l'idea di una marca decisamente sicura di se, la seconda è stata perseguita adottando la scelta del colore nero e di un font a bastoni, solido e squadrato.
Ma il logo non sarebbe bastato a se stesso.
Nell'ottica di una definizione ampia dell'immagine della marca a scaffale, il logo sarebbe dovuto sfociare in una sua diffusione coerente ma distinta, un'elaborazione grafica complementare così da farlo emergere e funzionare con il grado massimo di incisività. Tenendo sempre fermo l'obiettivo ultimo: affermare la brand essence e trasferirla al cliente finale.
Con queste premesse e questi intenti è nata la composizione visiva. Un struttura grafica che aveva lo scopo di accompagnare il brand trasferendo freschezza e dinamicità, oltre che contribuendo alla forza della marca in termini di riconoscibilità e ricordo.
Una texture cellulare che posiziona il brand attorno a linguaggi visivi tipici dell'ambito medico-farmaceutico, servendosi di cromie e sfumature che vestono di dinamismo tutta quella scentificità.