Molino Pasini veniva da una storia di comunicazione pubblicitaria piuttosto tradizionale e in generale tutto il settore non offriva importanti spunti creativi in grado di distinguersi e di suscitare l'impatto necessario per far emergere l'immagine di un brand sopra a tutti gli altri.
Dopo aver analizzato i sistemi di comunicazione utilizzati dal cliente e dai suoi competitors, e dopo aver condiviso con lui quell'analisi, il lavoro dell'agenzia è entrato nel vivo con l'obiettivo di produrre qualcosa di mai visto prima.
Per essere unici si sarebbero dovute evitare rappresentazioni del cibo come risultato finale di chef e pasticceri e allo stesso modo evitare le piogge di farina già fin troppo abusate.
Da lì l'idea di far certificare la qualità della farina ad un testimonial ma di farlo in un modo del tutto originale, senza cioè ritrarre la persona ma solamente la sentenza di qualità superiore. E dove far comparire quelle parole di sentita stima? Proprio sul suo piano di lavoro e proprio scritte all'interno della farina, che in questo modo diventa assoluta protagonista della campagna ma appare come nessuno l'aveva ancora fatta apparire.
Sentire l'headline "Nessuna come lei" chiacchierato di bocca in bocca ad ogni fiera di settore è stata per il cliente la controprova che quel messaggio e quella campagna avevano funzionato ed erano entrati nella memoria del pubblico di riferimento. Il risultato più grande.