Con Santagostino, la salute ha una nuova voce

Per chi abbia vissuto anche solo qualche anno a Milano, il nome Santagostino rappresenta una garanzia in tema di visite mediche. Santagostino, leader nel settore dei servizi sanitari parte del Gruppo Unipol, è un'azienda che offre servizi di salute attraverso gli ambulatori e i medici dislocati nelle sue molte cliniche sparse per tutta la città, e che si è proposta anche al pubblico di contesti differenti, come Bologna e Roma.

Nei racconti di chi si è servito di Santagostino si sente sempre sottolineare l'efficiente comodità che offre: visite fissate in tempi molto brevi, grande attenzione alla puntualità, sistema di promemoria e avvisi per non scordare l'appuntamento. Negli ultimi anni a questo si sono aggiunte altre comodità come quella legata al pagamento con carta di credito che evita di dover fare la fila in cassa a fine visita.

Bene, ma come trasmettere tutta questa operatività? E come farlo senza perdere empatia e calore? Mostrandosi un'alternativa smart in tema di salute ma senza perdere nulla in termini di senso di affidabilità, di rigore scientifico, di autorevolezza medica?

Santagostino sentiva la necessità di renderla un tratto del suo brand ben visibile e dichiarato, al servizio delle persone. Un progetto che nel medio periodo andasse a riposizionare il nome delle cliniche su un piano più caldo. Più umano. Che descrivesse l'esperienza dell'utente dimostrando di conoscerla e di abbracciarla in ogni sua sfaccettatura.

Uno dei concetti fondamentali che ha portato Santagostino a optare per la strada tracciata da copiaincolla nel corso della gara che avrebbe assegnato il progetto della sua comunicazione è stato questo: concepire la salute di uno come la salute di tutti coloro che a quell'uno vogliono bene.

Se stai bene tu allora sarai tranquillo; se stai bene tu allora saranno tranquilli tutti coloro che ti stanno vicino.

Santagostino si è da subito sentito cucito addosso questo concetto e da qui la necessità di renderlo un film corporate. Il primo strumento del nuovo corso comunicativo, la prima pietra posata dell'architettura del nuovo posizionamento del marchio.

La notizia di un figlio in arrivo, l'attesa per una seduta di psicoterapia, un controllo medico che tolga qualche pensiero. Queste e molte altre sono le storie umane che passano tra gli ambienti del Santagostino e prendono forma.

Storie vissute lì ma anche vissute a distanza, da tutti coloro che restano in attesa di capire quali notizie arriveranno. Un film in cui non viene pronunciata nemmeno una battuta, in cui a parlare sono sguardi e strumentazioni mediche, attese e sorrisi.

Dall’out of home ai social per raccontare che la salute non è un parere e fare awareness sulle nuove aperture e sulla divisione Psiche

Quando Santagostino ha annunciato di voler estendere la sua missione a nuovi territori, offrendo servizi di eccellenza dislocati in contesti differenti come Bologna e Roma, copiaincolla ha scelto di supportare questa espansione attraverso una campagna di comunicazione integrata che potesse fare awareness di brand, ma anche sensiblizzare il pubblico sull'importanza di affidarsi a specialisti quando si tratta di salute. La campagna si è articolata in due fasi, una di teasing e una più verticale sulle nuove aperture.

La prima fase ha girato attorno al concetto dei pareri. Spesso, si tende ad ascoltare i consigli di amici e parenti, sottovalutando l'importanza di consultare un professionista in grado di valutare attentamente le specifiche esigenze individuali. La campagna presenta una serie di "frasi che si dicono", quali “magari è stress", "avrai preso un colpo d’aria", "è normale, stai invecchiando", che appaiono su affissioni, autobus, portali web e canali social del brand Santagostino. La seconda fase, più incisiva e focalizzata, culmina nel claim "La tua salute non è un’opinione", invitando il pubblico a prenotare un controllo presso le nuove cliniche dislocate nella capitale. La campagna coinvolge anche l'unità dedicata alla psicoterapia, Santagostino Psiche, che presenta messaggi mirati al suo target di riferimento, come “smettila di fare la vittima". 

Per questa specifica divisione, Santagostino Psiche, è stata creata una campagna omnicanale ad hoc. Se infatti l'azienda ha una forte presenza a Milano, lo stesso non si può dire della unit dedicata alla psicoterapia. Da lì l'esigenza di creare una campagna di awareness che potesse raccontare ai milanesi che la stessa esperienza che viene riconosciuta in Santagostino a livello di salute fisica, può essere riconosciuta anche i suoi specialisti dedicati alla salute mentale. Una campagna di comunicazione che ha utilizzato la nube di pensiero come mezzo per creare una visual identity rappresentativa dei pensieri nuvolosi e di come Santagostino Psiche possa aiutare a ritrovare limpidità. Non solo una campagna di comunicazione integata, ma anche un sito web su cui approfondire il tema.

Ogni progetto di posizionamento che si rispetti nasce per avere una vita lunga e ramificata. Il nostro per Santagostino non fa eccezione e dopo la sua prima messa a terra attraverso la sceneggiatura e le riprese del film corporate, ha proseguito su quello stesso sentiero anche in occasione di azioni che si collocano in punti più bassi del funnel.

Un caso è la campagna per Filo Diretto, carnet di servizi che Santagostino offre per godere delle sue visite anche a distanza. Non era banale iniziare a posizionare il marchio anche attraverso azioni così specifiche, con un tasso di informazioni operative così alto da rischiare di sovrastare l'identità più intangibile di tutta l'azienda. Ma il risultato dimostra che la coerenza è sempre la scelta giusta. Che si può, anzi si deve, affermare il posizionamento a ogni singolo passo, a ogni singola azione comunicativa.

Chiarezza del messaggio, praticità del contenuto, facilità di comprensione. Emergono da un lato la freschezza di servizi sanitari agili, deburocratizzati, dai tempi rapidi, dall'altro lato lo spessore organizzativo e la predisposizione a sviluppare soluzioni innovative che accorciano la distanza tra il medico e le persone che di quel medico hanno necessità.

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