Ma riservato non per snobismo, semplicemente riservato per il piacere di vedersi tra imprese creative, digitali o che sono entrambe le cose. Per scambiare parole e strette di mano. Per vedersi. Ogni anno trovando una ragione anche utile per farlo.
A maggio 2023, a dieci anni dalla scomparsa di Cesare, ossia il primo direttore creativo e cofondatore di copiaincolla, la ragione utile che abbiamo trovato è stata raccogliere fondi per istituire una borsa di studio in suo nome all'Istituto Palladio di Verona. Lui ci aveva prima studiato e poi insegnato. Volevamo che nel suo nome la scuola potesse premiare i suoi talenti più meritevoli e l'adesione è stata enorme. Grazie, dunque.
Il resto dell'evento è stato il classico flusso di sorrisi e abbracci, di bicchieri tintinnanti e bambini scorrazzanti. Quelli di noi che lavorano da meno tempo a copiaincolla hanno colto l'occasione per portare qualche pezzo di famiglia a girovagare per gli spazi della sede e del suo parco, presentandogli colleghi e arredi.
Quelli di noi che invece ormai fanno parte di quegli stessi arredi si godono il tepore della piacevolissima sensazione di essere visti come pionieri che hanno vissuto tempi ben più semplici fatti di momenti molto più essenziali, e che ora invece ce l'hanno fatta a costruirsi da sè il presente che sognavano di vivere.
(Ma non sanno, tutti loro, che in realtà qui si è sempre vissuto e lavorato molto molto bene anche quindici e venti anni fa e noi di certo non vogliamo confessarlo col rischio poi di rovinare quella fiaba dei presunti sacrifici che aiuta a vestire tutto di una patina eroica).
E poi si vede il copy di quell'agenzia che ritrova dopo tre anni l'art di quell'altra, con cui avevano lavorato in un'altra ancora; l'account tizia che incontra per la prima volta l'analyst caio, parlando per una buona mezz'ora di armocromia.
Perché le agenzie indipendenti sono molto diverse da quelle enormi, dalle filiali italiane di multinazionali, perché le prime possono prendere decisioni con più libertà e freschezza, come la decisione di andare a un evento con gara di freccette e raccolta fondi nella sede di un'altra agenzia, indipendente pure lei. Perché le prime non sono eserciti di centinaia di persone. Perché le prime pensano, conversano, mangiano e bevono come organismi umani e non come organismi ministeriali.
Ma più delle parole, il coppaincolla lo raccontano e lo sprigionano le immagini.