L'oggetto con cui copiaincolla ha scelto di sedurre i propri clienti e chi lo potrebbe diventare, è una riedizione della sua leggendaria pistola spara elastici ideata nel 2005.
Perché ricreare un oggetto già creato? Non è un controsenso per chi si definisce creativo? No. Se davvero valesse quel ragionamento allora nessun artista potrebbe mai cantare la sua canzone più di una sola volta. Allora Botero avrebbe dovuto abbandonare i suoi soggetti in carne già dopo il primo quadro. Invece no.
Se lo abbiamo ricreato è perché a quell'oggetto siamo molto affezionati. Perché lo ha partorito la mente vivacissima dell'allora direttore creativo dell'agenzia. Un ragazzo che assieme ad altri due ha fondato copiaincolla e le ha dato l'imprinting identitario nei suoi primi dieci anni di vita, lasciando in eredità moltissimo anche per i successivi dieci.
La pistola spara elastici, come da tradizione concepita e progettata in agenzia, senza averla trovata pronta in commercio, aveva un titolo bonariamente molto diretto: “Pronti a colpire”. Oggi l'approccio progettuale porterebbe ad evitare scelte così semplici, mentre invece l'approccio alla ricerca dello stupore è rimasto identico. Aveva un tema western, da duello pistolero sotto il sole di mezzogiorno, al centro della via centrale della città in terra battuta, al centro di una scena sul cui perimetro si affacciavano saloon, banca e ufficio dello sceriffo. Era in cartone e veniva spedita assieme a tre elastici e tre bersagli. A suggerire che nessun colpo doveva essere sprecato.
Aveva tutte queste caratteristiche, e le ha ancora. È una pistola da utilizzare per divertimento, ma anche per allenare la propria mira. Una doppia lettura tipica di copiaincolla, sospesa tra ironia ed efficacia, tra non prendersi troppo sul serio e non perdere mai di vista gli obiettivi desiderati con affamata determinazione.
La risposta alla domanda “Perché, dopo quindici anni, avete ricreato un oggetto pressoché identico?” è che “ci sembrava il caso di celebrarla”. Abbiamo pensato che avremmo potuto aggiungere una call-to-action verso un mini-sito. Magari ad un url come prontiacolpire.com o farebangbang.com, avremmo potuto far trovare bersagli da scaricare e stampare, perché no con i volti di qualche politico. Avremmo potuto chiedere ai destinatari video (i famosi user generated content) delle loro imprese balistiche per poi ripostarli sulle nostre properties social.
Alla fine abbiamo preferito di no. Se celebrazione doveva essere, andava fatta così. Nel rispetto di un'idea nata quindici anni fa, quando la comunicazione era meno integrata. Quando un messaggio poteva viaggiare anche solo. Quando una meravigliosa pistola spara elastici in cartone poteva permettersi di non essere per forza qualcosa di più di una meravigliosa pistola spara elastici.
Tanti auguri pistola! (Senza offesa).