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Focus

Progettazione del Packaging in agenzia


copiaincolla è un'agenzia di comunicazione totale esperta nella realizzazione di packaging di prodotto.
Qui siamo in grado di ragionare attorno ad un prodotto nudo e creargli la più efficace comunicazione a scaffale possibile.
Che sia un packaging di prodotto alimentare o l'astuccio di un prodotto farmaceutico, qui sappiamo progettarne la grafica e valutarne anche gli aspetti più tecnici produttivi, dalla scelta dei materiali fino alla conservazione.

L'esperienza in packaging design di questa agenzia è una lunga esperienza. Sviluppiamo progetti di pack dal 1999, quando la richiesta principale spesso era unicamente legata al progetto creativo di graphic design. Oggi, ridurre la progettazione di un packaging al suo lato visivo è impensabile. Oggi, dietro allo studio del pack e della brand identity di un prodotto esistono moltissime altre valutazioni da fare. Valutazioni ed analisi comunicative che copiaincolla conosce molto bene.

Oltre a raffinare competenze e tecniche legate all'aspetto grafico del design di prodotto, infatti, in agenzia è stato necessario studiare anche le competenze e le tecniche relative alle specificità dei singoli settori merceologici. Se pensiamo ad un pack food, ad esempio, non possiamo esimerci dalla conoscenza dell'intera shelf life di un prodotto, dalle modalità di conservazione a cui deve sottostare, dal trasporto che lo stesso subisce durante l'intera filiera che percorre. Basti pensare ad un prodotto surgelato, per farsi un'idea. O se si trattasse di un medicinale? Se all'apparenza scatole e astucci sembrano i più facili da realizzare, non si stanno considerando i requisiti produttivi ai quali la comunicazione farmaceutica a scaffale deve rispondere, ad esempio i rilievi per la lettura braille o i limiti regolamentati dei claim.

In caso di un'azienda i cui prodotti siano rivenduti anche online, sarebbe fondamentale studiare un packaging di prodotto in grado di essere declinato anche sul web. Tutti esempi e considerazioni, queste, che solo una agenzia di comunicazione specializzata nel packaging sa valutare.

I nostri pacchetti:

 Ideazione identità di prodotto e family feeling
Studio del design di linea e dell'identità comunicativa del brand
 Progettazione grafico-stilistica confezione ed expo
Proposte di creatività eye catching di pack, etichetta caposerie, espositori prodotto con analisi visibilità
 Valutazione tecnica ed etica materiali confezionamento
Vaglio dei materiali in funzione di shelf life e requisiti produttivi, positioning, ecosostenibilità e impatto ambientale

 Esecutivi di stampa e cartotecnica
Documento per pack, prove colore, esecutivi, stampe di bozza e mock-up 
 Shooting, assistenza e coordinamento alla produzione
Direzione artistica, servizio fotografico e/o acquisto immagini, correzione cromatica e fotoritocco pose
 Virtual & Smart packaging, Limited Edition series
Declinazioni del packaging: trasposizioni online per user experience nel digital selling, produzione edizioni limitate

Lo sviluppo del packaging di prodotto, dalla progettazione grafica alla sua esposizione

Product identity e packaging design per la riconoscibilità a scaffale

Un'etichetta non può mentire. Deve parlare chiaro attraverso parole, immagini e colori. Non importa che lo scopo sia la vendita di un prodotto oppure la costruzione di una brand essence: il packaging di ogni prodotto va ragionato in modo da esprimere un'identità ben definita, differente dalle altre a scaffale e funzionale prima ancora che ci arrivi. Come scrivevamo poco sopra, conoscenze specifiche dei singoli settori e dei loro requisiti, abilità tecniche di stampa e competenze grafico-creative vanno di pari passo. Immagini e testi, forme e colori devono nascere da un'idea che si dovrà tradurre in razionalità e risultati misurabili anche sul lungo periodo.

Le domande da porsi in agenzia quando si ha a che fare con la progettazione grafica di un pack sono moltissime. Colori ragionati, design studiati e grafiche impattanti sono il risultato di uno studio d'agenzia e rispondono ad esigenze ben precise di comunicazione visiva ed anche informativa. 
Diversi prodotti di una stessa linea dovranno avere un filo conduttore portante ed esso sarà frutto di una coerenza di stili grafici, forme visive e modelli creativi. Se pensassimo al caso di un marchio premium, una delle prime domande da porsi a livello grafico sarebbe come riuscire a posizionare l'identità di un prodotto dall'esclusività chic, senza essere snob. Ancora, la scelta di colori sgargianti tipica di quel mondo sarebbe una buona scelta anche su un prodotto bio, nonostante un pubblico più abituato a tonalità tenui e a texture tattili che ricordano l'ambiente e i suoi materiali eco-friendly? Sarebbe il caso di scegliere un packaging open view, efficace per veicolarne la trasparenza? O sarebbe controproducente, come è in altrettanti casi? Quanto valore dare alle diciture e alle informazioni riportate? Che tipo di immagini di presentazione riportare sulla confezione e perché? Trovare le risposte a queste domande è compito di un'agenzia di comunicazione specializzata in progettazione di packaging di prodotto, come lo è copiaincolla. 

I materiali del packaging tra tecnicità di prodotto e eticità ambientale

Le scelte di packaging influenzano da sempre le scelte del consumatore e non è un segreto. Non è un segreto neanche che ad oggi il biologico, l'idea di prodotto naturale, il concetto "dei senza" - in gergo i free range claims - stiano ormai alla base della maggioranza delle scelte aziendali quando si è in fase di lancio prodotto.

Primo nella classifica è il settore food and beverage: è innegabile come un alimento o una bevanda realizzata con ingredienti provenienti da piante o da agricoltura biologica siano i favoriti di un pubblico sempre più attento a prediligere una "healthy life". Il settore cosmetico, o per usare un altro inglesismo il mondo del beauty care, è indubbiamente il secondo in classifica per la regola aurea del "siamo ciò che mangiamo ma anche ciò che ci spalmiamo".

Ma a prescindere dal settore merceologico, i nostri consumatori pretendono sempre più conoscenza del prodotto e sono sempre più interessati ai suoi componenti. In coda alla composizione del prodotto, si interessano al suo confezionamento. Perché healthy significa anche eco, scelte green e sostenibilità ambientale. 

Un'azienda in procinto di sviluppare un nuovo packaging non può limitarsi a etichettare come trend passeggero questo tipo di attenzione che il consumatore ha verso il prodotto e che richiede abbia anche l'azienda stessa. Il concetto di un packaging etico e ragionato per una new life - basti pensare ai packaging riciclati, riciclabili o compostabili - è un concetto che rappresenta un'intera visione aziendale, che veicola trasparenza, etica, scelte responsabili, attenzione alle tematiche globali.

Se l'attenzione agli ingredienti si traduce all'attenzione alla salute del consumatore, l'attenzione ai materiali si traduce in attenzione all'ambiente che lo circonda. Opportunità che va colta e comunicata. 

Saper tarare tutta questa responsabilità sociale e ambientale sulle specificità tecniche e sulla vita di un prodotto, food o non food che sia, è compito di un'agenzia come la nostra. Non ci si può permettere, infatti, di perdere d'impatto, di identità, di qualità.

L'evoluzione del packaging di prodotto tra web e social trends

Che il futuro del packaging sia già qui si intuisce facilmente, se si sa dove guardare. Ad esempio, guardare oltre lo scaffale. L'evoluzione del pack, infatti, è il risultato di altre evoluzioni del marketing, della tecnologia, della società. Oggi come oggi è inverosimile limitare la progettazione di un packaging ipotizzando e ricostruendo unicamente la sua vita a scaffale, ma è necessario osservare anche le altre possibilità di acquisto.

In primis, l'acquisto online. Se è vero che la vendita e-commerce cresce in maniera esponenziale, e se è vero che online e offline hanno regole anche integrate ma mai identiche, è altrettanto vero che è impossibile che le stesse regole nate per l'idea tradizionale di packaging a scaffale valgano anche sul web senza un'analisi critica delle stesse. Il packaging oggi non è solo scaffale e punto vendita fisico. È anche pagina prodotto ed e-commerce. È anche vetrina sponsorizzata e social media. 

Un buon esempio, per entrare in una visione più pratica del virtual packaging, può essere l'etichetta: diciture, descrizioni del prodotto e tutto il contenuto che viene raccontato da un packaging non potrà mai avere la stessa leggibilità sul web. 

Un altro è il packaging temporaneo, le cosiddette limited edition. Le stesse edizioni limitate di packaging, oggi vengono realizzate non solo in base al marchio, ma anche in base ai trend in auge sul web. Basti pensare al pantone rosa e alle numerosissime aziende nazionali e internazionali che hanno cavalcato l'onda dell'unicorno per promuovere un loro prodotto anche storico. Sono scelte di questo tipo che incoraggiano i consumatori a condividere la loro esperienza di packaging sui social media.

A questi esempi se ne aggiungono molti altri che creano sempre più valore attorno al concetto di smart packaging. I brand oggi possono sperimentare sia nella forma sia nel colore e devono farlo progettando la vita del packaging sia per l'offline, sia per il web e i social.

L'evoluzione del pack è questo: è la creazione di un outfit concepito fin da subito per poter essere declinato in differenti circostanze, differenti ambienti, differenti target.

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