Un'agenzia che crede che la progettazione grafica di un packaging - non solo healthcare o farmaceutico - non si debba fermare al suo design estetico.
Un'agenzia anche grafica, ma che sa unire le energie strategiche.
Un'agenzia che da anni sviluppa progetti di comunicazione ideando strategie che escono dal solo concetto di packaging da scaffale.
La comunicazione farmaceutica ed healthcare fa parte di quelle categorie di prodotti per le quali sono consentite alcune tipologie comunicazioni mentre altre non lo sono.
Sulla difficoltà di queste comunicazioni ci si potrebbe soffermare per ore. I regolatori da rispettare in tale ambito sono difatti piuttosto rigidi e richiedono particolare cautela nella realizzazione della comunicazione healthcare, nonché massima trasparenza in ciò che si va a comunicare.
Ogni claim, sia esso per il web o sia per la comunicazione in farmacia, va studiato attentamente. Ogni messaggio, che sia diretto al target consumer, a farmacisti o a medici e pediatri, va analizzato parola per parola. Ogni bugiardino va appunto illustrato seguendo pagine e pagine di regolamenti.
Ognuno di questi "dogmi medico-scientifici" è un aspetto che va tenuto a mente ogni qualvolta ci si voglia incanalare nella promozione di un farmaco o di un integratore alimentare.
Detto questo, è importante sottolineare che la nostra agenzia riesce sempre a dimostrare che una comunicazione può essere efficace anche quando presenta così tanti paletti. E lo fa con i risultati fin'ora ottenuti dopo lo sviluppo di packaging ideato dai creativi di copiaincolla.
Dopo queste prime dichiarazioni, risulta chiaro che la progettazione grafica di un packaging possa richiedere enormi sforzi per realizzarsi impattante. Quel che pensiamo in agenzia, tuttavia, è che il pack oggi non deve e non può limitarsi alla confezione che qualsiasi persona con sintomi di tosse o raffreddore si trovi davanti a sè una volta entrata in farmacia.
Quand'anche la grafica di un packaging buchi lo scaffale, quello scaffale non può essere l'unica via d'uscita per quel prodotto. Non è un packaging food, e probabilmente né di fluorescente design. Quel farmaco o quell'integratore, ad esempio, dovrà uscire nello store.
E dovrà farlo adattandosi a tutta la comunicazione interna alla farmacia. Pensare già agli espositori, progettare fin da subito i packaging in ottica vision, a seconda dei materiali da banco che lo supporteranno. Ragionare l'intera esperienza del consumatore all'interno del punto vendita.
O ancora, se quel pack dovesse essere distribuito da un e-commerce oltre che in farmacia, perché la grafica da web dovrebbe mai essere un servizio fotografico del pack da banco, probabilmente poco leggibile e di certo per niente comunicante? In questo caso parliamo di virtual packaging, ovvero dello sviluppo di un design pack farmaceutico concepito fin da subito per poter essere declinato in differenti ambienti, senza perdere nulla in termini di identità e impatto.
In poche parole, in agenzia crediamo che ormai il packaging di prodotto non possa più essere una questione meramente associata alla confezione fisica dello stesso, ma che debba valutare ogni comunicazione attorno ad esso, sia in-store ed offline, sia off-store e online.
Quanto detto sopra riguardo all'esperienza del consumatore all'interno del punto vendita, ha un'unica e chiara morale: dal packaging sboccerà l'intera comunicazione declinata. Per Vitango, integratore alimentare utile in caso di stanchezza fisica e mentale distribuito dall'azienda Schwabe Pharma, in agenzia siamo partiti ancora prima del packaging. Siamo partiti dal naming del packaging. Da lì, le proposte di packaging. Poi, le proposte degli strumenti integrati e calibrati su quel singolo packaging. Una strategia pensata completamente attorno all'esperienza in-store del cliente, oltre ad essere costruita attorno al marchio stesso.
Un'evoluzione dell'idea di pack convenzionale e che esce dagli scaffali di una farmacia, è il packaging complementare. Nessun parolone, nessun significato nascosto, niente di lontano. Anzi, non c'è mai stato nulla di così vicino. Significa semplicemente incastrare alla perfezione ogni pezzo della comunicazione in-store - a partire proprio dal packaging - per trasformare l'acquisto del prodotto in un'esperienza di prodotto.
Significa che packaging, espositori display, brochure, portabrochure, cartonati da terra, reglette e quant'altro vanno studiati contemporaneamente e dovranno vivere uno in modo complementare all'altro. Dovranno completarsi per essere posizionati appieno.
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